La Caf
Caisse d’allocations familiales
Caf: cos’è?
La caf (caisse d’allocations familiales) è l’organo che si occupa dell’erogazione finanziaria degli aiuti sociali ai privati. Per fare richiesta di tali servizi connettersi sul sito della CAF
Come funziona e come iscriversi
L’iscrizione può avvenire tranquillamente on-line, e per avviare un prima procedura è consigliata. Vi spiego in breve in cosa consiste: per ricevere gli aiuti erogati dalla caf dovete diventare allocataire, avere un numèro d’allocataire e un conto on-line. Per attivarlo vi verranno richiesti diversi documenti, i quali variano in funzione dell’aiuto richiesto.
Concretamente, andate sulla home page del sito della Caf, cliccate su Faire une demande de prestation nella tabella service en-ligne e seguite la procedura guidata! (Cliccate sull’opzione vous n’êtes pas allocataire).
Una volta inviata la domanda, vi verrà spedito per posta il vostro numèro d’allocataire con relativa password per accedere al conto online. Ora, dovete solo aspettare che la vostra domanda venga esaminata, sempre non vi siano richiesti ulteriori documenti come ho ironicamente spiegato in questo articolo.
Se volete calcolare il montante che vi spetta, potete effettuare una simulazione sulla pagina Estimer vos droits, cliccando sulla voce dell’aiuto per cui fate domanda nella tabella vous n’êtes pas allocataire.
Aiuti della caf
Tutti gli aiuti vengono erogati prendendo in considerazione la vostra situazione economica, professionale e famigliare (considerando anche la vostra composizione, se avete figli, se siete in coppia…).
Per tutti gli aiuti il versamento sarà effettuato direttamente sul vostro conto.
Documenti da consegnare:
- Fotocopia carta d’identità
- Bulletin de paie (busta paga)
- Documenti universitari se siete studenti
- RIB (IBAN)
- Carte Vitale (corrispettivo della tessera sanitaria)
- Attestation de loyer (giustificativo di domicilio)
- Attestazione di nascita col nome dei genitori (non è indispensabile ma potrebbe essere richiesta)
Consegnateli sia sul conto on-line, sia a mano nelle cassette postali che si trovano fuori dell’edificio della Caf. Le buste sono fornite da loro e potete trovarle all’entrata e all’uscita dell’edificio.
Di seguito, delle brevi descrizioni dei servizi più richiesti:
APL (aide personnalisée au logement):
Questo è l’aiuto per pagare l’affitto, verrà calcolato in base alla vostra situazione economica e lavorativa, e alla vostra composizione famigliare (se avete figli, se avete un compagno). Tenete presente che potete giovare di tale aiuto anche se non siete sposati, uno dei due membri sarà preso in carico come concubino/a (rapporto di coppia senza contratto), quindi anche se avete un compagno/a italiano/a che per qualsiasi motivo vive in Francia senza avere alcun accesso ai servizi francesi, sarà comunque preso in carico, ovviamente vale anche per le coppie omosessuali.
Se siete studenti, di norma il valore dell’Apl sarà quasi la metà dell’affitto, evitate però di prendervi un appartamento molto costoso affidandovi a questa stima. Fate sempre la simulazione online e sappiate che potrà succedere di non ricevere l’aiuto per mesi se si inceppa il meccanismo di richiesta.
Tenete ben presente che l’aiuto si attiverà dal mese successivo a quello in cui avete avviato la domanda, e il pagamento vi arriverà due mesi dopo. Quindi, se fate domanda a settembre (e tutto va bene), l’aiuto partirà da ottobre (settembre non verrà pagato) e il pagamento arriverà a novembre (vi pagheranno ottobre e novembre in una volta). Finché non avete conferma dell’accettazione della richiesta non vi conviene fare calcoli di sopravvivenza considerando la Caf, ci sono persone che hanno aspettato mesi. Per tutti i motivi elencati sopra, appena trovate casa inviate subito la domanda per l’Apl!!
Prime d’activité:
Questo aiuto è un complemento al vostro stipendio. Il requisito basilare è che il vostro salario non superi i 1500 euro netti. Per farne richiesta dovrete aver lavorato almeno tre mesi, infatti il montante è calcolato sulla base dei tre mesi precedenti la richiesta, ed ogni tre mesi dovrete dichiarare le vostre risorse. In quanto studenti, potete beneficiarne solamente se avete lo statuto d‘etudiant salarié.
RSA (le revenu de solidarité active):
Questo è un cospicuo aiuto che vi daranno in caso siate senza lavoro. Se per sfortuna o volontà lasciate un lavoro e non avete diritto alla disoccupazione, potete provare a fare richiesta dell’ Rsa. Se la vostra richiesta è accettata sappiate che dovrete dichiarare ogni eventuale extra che farete, in questo caso l’Rsa potrebbe essere sostituito col Prime d’activité, quindi assicuratevi di avare attivo anche quest’ultimo.
Requisiti: essere iscritti al Pole Emploi, risiedere in Francia da almeno tre mesi, aver lavorato in Francia, essere iscritti all’assurance maladie, avere più di 25 anni (se siete incinta o con a carico dei bambini, allora la condizione d’età non viene considerata). Se avete meno di 25 anni dovete aver lavorato a tempo pieno per almeno due anni dei tre anni precedenti alla richiesta.
In quanto cittadini appartenenti alla comunità europea potrete beneficiarne per un tempo massimo di 6 mesi.
L’Rsa vi darà diritto a diversi sconti in diversi strutture: spettacoli di teatro, musica, opera, trasporti, cinema, musei e altro.
Per fare richiesta non dovete rivolgervi agli sportelli generali ma dovete chiedere un appuntamento privato.
Piccola nota: i francesi vi ameranno un po’ meno per questo, non simpatizzano molto per gli rsariani.
Are (allocations de retour à l’emploi):
Comunemente detto chômage/disoccupazione.
La disoccupazione non passa attraverso la Caf, ma dovete farne richiesta presso il Pole Emploi.
Come beneficiare dello chômage? Dovete avere almeno 610 ore di lavoro, dovete aver perso il lavoro per licenziamento, per colpa grave, trasloco, per termine del contratto CDD ecc.
In caso di dimissioni? Nel caso si tratti di un CDI o di una rottura anticipata del CDD, esiste la rupture d’un commun accord, la quale dà diritto allo chômage, ma dovete parlarne col vostro datore di lavoro, sarà a sua discrezione concedervela o meno, ed è difficile che questo accada.
Una volta concluso il vostro contratto di lavoro, ricordatevi di domandare le certificat de travail. Nel calcolo per la disoccupazione valgono anche le ore da contratto extra.
Esistono molti altri aiuti: aiuti rivolti alle persone sole con a carico un figlio, aiuti per intraprendere dei lavori di riparazione nel proprio appartamento, diversi aiuti per l’infanzia, aiuti dal secondo figlio in poi, aiuti per l’entrata a scuola dei vostri figli, aiuti per i figli con un handicap, aiuti per gli adulti con un handicap, pensioni alimentari e altro.
Consiglio: tenete sempre controllato il vostro conto, non accettate soldi che non vi spettano, la Caf potrebbe essersi sbagliata e ve li chiederà indietro. Contattateli se qualcosa non vi è chiaro, potete farlo anche via mail o per telefono, e dichiarate tutte le revenues, anche se queste sono di 50 euro. Soprattutto quando avete accesso a certi aiuti come l’RSA, inviate eventuali bulletin de paie se lavorate come extra o altro.
CAF LYON
La Caf è un argomento abbastanza vasto e soggettivo poiché dipende dalla singola situazione individuale, ho cercato di darvi le informazioni più rilevanti, se avete domande contattatemi.
Cliccate nell’articolo di seguito per conoscere come funziona il sistema sanitario francese.
In bocca al lupo. Condividete!
Anna
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Ciao Anna, ho ricevuto le APL l’ultimo giorno della mia esperienza a Parigi (di 6 mesi), ma sono 2 mesi che ricevo le quote come se stessi ancora in Francia. Nonostante li stia contattando via mail dal profilo personale e abbia inviato anche la documentazione attestante la fine del mio soggiorno, loro non mi rispondono. Cosa mi consiglieresti di fare ? Il mio unico limite è che non parlo bene francese e non saprei spiegarmi appropriatamente tramite una chiamata.
Ciao Francesco, hai provato a cambiare anche la tua situazione sull’account de la caf? Scrivimi tramite la pagina Facebook, così posso risponderti più facilmente.
Buongiorno, volevo sapere se per ottenere il contributo Apl era necessario stipulare un contratto per un numero minimo di mesi. Inoltre volevo sapere se le residenze universitarie sono considerate alloggi per i quali è erogabile il contributo grazie
Buongiorno Raffaella, no, se non sbaglio, non c’è un minimo di mesi da rispettare, se non quelli per fare la domanda e ricevere il contributo. Le residenze universitarie sono considerate per l’APL di prassi 🙂
Ciao Anna. Sono una studentessa che dovrebbe partire in Francia per il progetto Erasmus. Ho letto che la presentazione della domanda è possibile solo se si possiede lo stato di “etudiant salarié”, quindi necessariamente avrei bisogno di lavorare per ottenere tale sussidio?
Scrivimi tramite la pagina facebook così mi spieghi bene a cosa ti riferisci e ne parliamo 🙂
Buona sera cio un un’amico in francia in Marsiglia e oggi lano buttato fuori din casa come po fare a trovare un casa in affito a basso prezzo e anche malato cia diabete fa l’insulina e adesso e fuori in strada
Ciao, mi dispiace davvero molto per la situazione del tuo amico. Ti consiglio di rivolgerti ai servizi di assistenza locali. Ci sono anche delle location temporanee come i Residence Camelot, dove aiutano anche in situazioni di questo tipo. Oppure, nel frattempo potrebbe usufruire degli ostelli. Fammi sapere se la situazione si è risolta.
Grazie per tutte le info! Sai con certezza se per fare domanda dell’aiuto per l’affitto basta la carta di identità? O c’è bisogno anche del passaporto, anche se cittadino UE?
Ciao Robi, sono contenta che hai trovato utili le informazioni. Sì, non hai bisogno del passaporto, io ho fatto tutto con la carta d’identità 🙂
Gent.ma Anna,
buongiorno, piacere, mi chiamo Paolo, ho 60 anni, sono residente in Italia, invalido totale, e vorrei trasferirmi in Francia per vivere insieme ad una persona cara.
Le chiedo un consiglio e il suo parere riguardo alle possibili soluzioni per non perdere gli aiuti e le pensioni che percepisco in Italia in quanto sono le uniche fonti, seppur minime, per la mia sopravvivenza.
Grazie per la disponibilità, il suo impegno e la cortese attenzione.
Cordiali saluti.
Paolo Croce
(Genova)
Buongiorno Paolo, purtroppo non sono molto informata su casi del genere. In linea di massima, anche vivendo in un altro stato, dovrebbe poter continuare a beneficiare della pensione, ma non vorrei dirle stupidaggini, le consiglio di rivolgersi direttamente agli enti di riferimento. Mi dispiace non poterla aiutare, però, se ha bisogno di altre informazioni più generali, mi scriva pure in privato 🙂 Nel frattempo le auguro il meglio. Cordialmente. Anna
In Francia da due anni, inattivo di 61 anni , ho risorse sufficienti per vivere qui e senza gravare sulle casse dello stato francese oltre ad un ‘ assicurazione malattia.Non ho redditi. Posso beneficiare della RSA? Grazie
Buongiorno Ennio, come ho specificato, ogni caso è diverso e personale. Anche conoscendo la sua situazione nel dettaglio non potrei risponderle, le consiglio di rivolgersi direttamente alla Caf e provare a fare la simulazione on-line.