CERCARE CASA IN FRANCIA
-Come trovare casa a Lione-
Per cercare casa in Francia avete bisogno di un garante, di un dossier, dei siti giusti, di qualche piccola dritta e di tanta pazienza.
Fase 1: sistemazioni provvisorie
Innanzitutto, se non avete alcun genere di appoggio in Francia, vi consiglio alcune soluzioni temporanee in cui soggiornare per cercare casa con tutta la calma di cui avete bisogno.
Perché ve le consiglio? 1-Per trovare una casa in Francia ci vuole tempo, nel vostro caso ancora di più perché siete stranieri. 2-Sono soluzioni economiche! 3-Avete bisogno di una stanza per avviare tutta una serie di procedure burocratiche.
In questa prima fase non preoccupatevi della zona ma solo del prezzo, più è economico meglio è!
Soluzioni temporanee:
Il rinomatissimo ostello, che ben si sa, l’airbnb che ormai va molto di moda e la chambre chez l’habitant, la mia soluzione preferita in assoluto!
Ostello (auberge de jeunesse): troverete molti ostelli ma non tutti così economici come ci si aspetterebbe.
Airbnb: funziona molto bene e ci sono molte buone offerte. Siti consigliati: Airbnb – BedyCasa – Yestudent, quest’ultimo è un sito davvero carino, l’alloggio è proposto solo da studenti in una modalità informale e amichevole. È un ottimo modo per arrivare a Lione, o in qualsiasi altro posto, e farsi già degli amici.
Chambre chez l’habitant: a mio avviso, questa rimane la soluzione migliore. Le prime due opzioni vanno benissimo se avete già dei contatti e un posto dove trasferirvi in breve tempo, se invece siete arrivati alla cieca vi consiglio vivamente di scegliere la chambre chez l’habitant. Trovare casa in Francia non è semplice come sembra, questa è la soluzione migliore per risparmiare. Potete trovarne sia nei siti dell’airbnb sia nei siti generali per la ricerca di un alloggio.
Residence Camelot: Camelot è un’agenzia che gestisce dei locali vacanti- può trattarsi anche di vecchi uffici- li rende vivibili e li affitta a pochissimo prezzo. Potete trovarli in molte città, tra cui Marseille e Paris.
Come funziona la Chambre chez l’habitant?
Per chi non conoscesse già questa formula, si tratta di prendere in affitto una stanza a casa del proprietario. Quasi una convivenza ma non del tutto! Avrete la vostra stanza, l’uso cucina e bagno, se siete fortunati potrete accedere al salotto, ma dovrete sottostare alle regole e ai ritmi delle persone che abitano la casa.
Il vostro spazio sarà limitato e non potrete decidere dove sistemare le vostre cose o apportare modifiche logistiche all’appartamento. Dovrete vivere come vi verrà imposto, per certi aspetti può essere pesante ma almeno avrete una camera tutta per voi. Inoltre, l’affitto comprende tutto, non avrete altre spese. Nella maggior parte dei casi non dovrete occuparvi della pulizia della casa. In più, essendo da subito a diretto contatto con i francesi avrete modo di diventare più disinvolti con la lingua e, perché no, potrete ricevere aiuto nella ricerca di un lavoro o di un’altra casa. Questa formula in Francia è utilizzata moltissimo, soprattutto dai ragazzi liceali, sono certa che non avrete problemi a trovare delle offerte.
Io consiglio questa soluzione perché l’ho provata sulla mia pelle, ero convinta sarei riuscita a trovare casa velocemente, così ho prenotato la stanza ancora prima di arrivare a Lione (con la chambre chez l’habitant lo potete fare), invece ci sono rimasta sei mesi, finché non ho trovato un lavoro e di conseguenza una colocation.
- Cose da sapere : avrete un contratto e vi potrà essere richiesta una caparra. -La camera deve essere minimo 9m2 e avere una finestra. -Il preavviso per lasciare l’appartamento è di un mese, ma solitamente basta parlare fin da subito col proprietario in modo da accordarsi su quando lasciare l’appartamento. -In certi casi non potete domandare l’Apl. -Visto che probabilmente pagherete in contanti, premuratevi di chiedere sempre la fattura dei pagamenti.
Fase 2: Come trovare un appartamento o una colocation in Francia/Lione
Bene, ora che siete arrivati a Lione e avete un posto dove dormire che non sia la stazione o uno dei ponti del Rodano, iniziamo a cercare veramente una colocation o un appartamento.
Come vi dicevo, no, non vi dicevo, l’ho scritto su Italiano cerca casa, i francesi sono davvero molto selettivi nella ricerca di un coinquilino. Per esempio, anche per trovare una colocation è quasi indispensabile avere un lavoro, se siete studenti invece è molto più semplice (in questo caso basta fornire tutta la documentazione universitaria).
La garanzia del lavoro non è richiesta tanto dai vostri futuri (o no) colocataires ma dai proprietari. Per farvi capire, in Francia vige una legge che impedisce al proprietario di sfrattare durante l’inverno, non può farlo in nessun caso, quindi vuole avere la sicurezza di essere pagato ogni mese.
Sono abbastanza puntigliosi e non danno fiducia al primo venuto, col tempo ho capito perché, io stessa sono stata fregata da una ragazza che ha preso l’appartamento dopo di me lasciando le bollette a mio nome, ma questa è un’altra storia. Prima regola, non si fidano di nessuno, quindi non fatelo neanche voi.
Siti per cercare casa in Francia
Leboncoin (il più utile fra tutti, ricordatevelo perché lo userete per molte altre cose).
Lacartedescolocs – Roomlala – Appartager – Lokaviz– Facebook ItalianiaLione (se non vi siete ancora iscritti, fatelo!)
Se avete dai 18 ai 30 anni e cercate un alloggio sociale potete rivolgervi al CLLAJ di Lyon.
Se siete studenti potete usufruire delle colocations solidaires della Afev o fare domanda al Crous della vostra città per vivere nei residence universitari.
- ATTENZIONE TRUFFA:
Vi potrà capitare di trovare l’annuncio di un bellissimo appartamento a un prezzo assurdamente conveniente. Fin da subito qualcosa vi parlerà di truffa ma sarete talmente stanchi, di quella stanchezza che favorisce l’ingrandimento dei sogni, da inviare una mail, perché non si sa mai. Vi risponderanno chiedendovi di compilare un dossier e vi spiegheranno che loro abitano in un’altra città per questioni lavorative-useranno anche i nomi di persone esistenti in quei paesi citati- e che affittano l’appartamento solo per non lasciarlo in disuso, motivo per il quale l’affitto è così conveniente. Infine, vi chiederanno di versare direttamente la caparra e il primo mese d’affitto in un numero di conto fornitovi e bla bla. Non fatelo!
Documenti richiesti per affittare una casa
Il Garante
Il garante è una persona che garantisce per voi in caso di mancato pagamento dell’affitto. Deve fornire: copia della carta d’identità e i tre ultimi estratti bancari o/e le tre ultime buste paga. Il garante deve essere francese, in realtà la legge afferma che i proprietari sono obbligati ad accettare anche i garanti stranieri, ditelo se vi fanno problemi (non servirà a molto, ma provateci). La presenza del garante è inderogabile, salvo in alcuni casi di proprietari illuminati o abbastanza malleabili.
Dossier
Il dossier è l’insieme dei documenti richiesti dal proprietario. Il dossier è d’obbligo nella maggior parte dei casi, soprattutto se l’appartamento è gestito da un’agenzia, quindi preparatelo prima di cominciare.
In cosa consiste il Dossier?
- Fotocopia carta d’identità
- Attestazione del datore di lavoro
- Le ultime tre buste paga
- Un document d’imposition (riguarda gli aiuti ricevuti dalla Caf)
- Le vostre coordinate bancarie (Rib).
In quanto stranieri, sarebbe meglio aggiungere altri documenti a piacere per rassicurare il proprietario sulla vostra onestà e dare un’immagine di persone affidabili e serie: CV, contratto di lavoro, una lettera da un vostro vecchio proprietario o dal proprietario della chambre chez l’habitant ecc.
Salvo che non siate voi a voler donare documenti aggiuntivi, a parte quelli elencati il proprietario non ha diritto di chiedervi altro.
Tipologie di alloggio
Colocation: la tipica condivisione dell’appartamento. In Francia praticamente non esiste il concetto di camera doppia, quasi tutte le stanze in affitto si intendono come singole, il resto funziona più o meno come da noi.
Studio: gli studio sono dei monolocali/bilocali, vanno dai 10m2 ai 30/35m2 , i più diffusi si aggirano intorno ai 20m2. Questa soluzione è usata moltissimo in Francia, la maggior parte delle volte sono situati nei Residence, dove si ha accesso alla lavanderia (ovviamente, a causa del poco spazio, nella maggior parte degli studio non è compresa la lavatrice).
Residence universitaire: gli studenti hanno la possibilità di fare richiesta dell’alloggio nei residence universitari tramite il Crous. Sappiate, però, che la richiesta deve essere avviata prima di fine maggio. Dovrete fornire il reddito dei vostri genitori, il vostro numero studente internazionale (se non ce l’avete vi verrà annesso) e il dossier da compilare che vi verrà fornito al momento dell’iscrizione al Crous.
Oppure, potete chiedere una stanza durante l’anno, da ottobre in poi, per una notte, una settimana, un mese o più. Trovate tutte le informazioni sul sito del Crous.
Appartamenti standard o case indipendenti: Per queste due soluzioni è quasi inderogabile passare attraverso la mediazione di un’agenzia.
Spese e aiuti
L’affitto per una stanza va dai 300 euro in su. La maggior parte delle stanze si aggira intorno ai 400 euro. Di solito l’affitto comprende les charges di acqua e riscaldamento. L’elettricità e internet non sono mai compresi. (Ovviamente a Parigi gli affitti sono molto più alti).
Gli studio partono in media da un minimo di 360 euro a un massimo di 700/800 euro (anche in questo caso alcune bollette sono comprese nell’affitto). Calcolate in più le spese per l’apertura dei contratti di luce, gas e internet, la spesa per la lavanderia (dai 3/4 euro più 1 euro di asciugatrice), più le spese elencate di seguito.
La cauzione è equivalente a uno o a tre mesi di affitto.
Honoraires et frais d’agence: Se l’appartamento è gestito da un’agenzia vi verranno richieste le commissioni d’agenzia.
Taxe d’habitation: in Francia la tassa sulla casa spetta agli inquilini, va pagata ogni anno verso ottobre/novembre e fa riferimento alle persone che a gennaio dell’anno indicato abitavano la casa. Per intenderci, se per esempio lascio una casa ad aprile, quando arriverà la tassa da pagare dovrò regolarla rispetto alla casa precedente e non rispetto a quella in cui mi sono trasferita. Il montante della taxe d’habitation dipende da diversi fattori: tipologia dell’edificio, classamento dell’appartamento, numero di stanze, servizi offerti dalla zona in cui è inserito, situazione lavorativa degli inquilini ecc… A volte è equivalente all’affitto di un mese a volte è un terzo. Sono esonerati gli studenti che vivono nei Residence e le persone che vivono in chambre chez l’habitant.
Assurance d’habitation: l’assurance, invece, è l’assicurazione obbligatoria della casa, viene calcolata sulla base degli elementi precedenti.
APL: questo è l’aiuto per pagare l’affitto in caso di redditto basso. Per avere indicazioni su come fare domanda, cliccate qui!
Dove vivere a Lione?
Quali sono le zone migliori dove vivere a Lione? È una domanda alla quale è difficile rispondere, ognuno di noi ha le proprie esigenze e le proprie abitudini. Vi darò delle brevi descrizioni dei quartieri principali per orientarvi verso le zone più vicine al centro, più carine e meglio servite.
1eme arrondissement: siete in pieno centro, perché state leggendo?
1eme arrondissement –les pentes: siete comunque in pieno centro…sì, ok, questa zona è considerata più difficile da vivere, in quanto les pentes sono le pendenze della collina della Croix-Rousse, ma a metà delle pentes c’è la fermata Croix-Paquet della metro e ci sono gli autobus e ci sono le vostre chiappe, fateveli questi glutei. Les pentes sono uno dei quartieri più belli e più vivi della città, pieno di gallerie d’arte e localini. Lato negativo: pendenza. Lato positivo: zona molto viva, piena di locali, boutique d’artigianato e gallerie d’arte.
2eme arrondissement: va dalla zona sud della presqu’ile con piazza Bellecour, passa per la zona Perrache fino ad arrivare alla Confluence. Tutta la zona centrale è ovviamente consigliata, un po’ meno la zona della stazione Perrache e anche Confluence, la quale potrebbe risultare fuori mano. Lato negativo:zona Confluence fuori mano Lato positivo: affitti bassi nella parte meno centrale.
3eme arrondissement: direi sì tutta la zona dalla Part-Dieu alle quais. La Part-Dieu è la zona più moderna e nuova della città, dedicata agli uffici e ai grattacieli. Di sera può diventare abbastanza vuota e isolata, tutto il contrario della parte a ridosso del Rodano, consigliatissima!Lato negativo:isolata di sera Lato positivo: ben servita di tutto.
4eme arrondissement: la Croix-Rousse, la collina che lavora. Questo è in assoluto uno dei quartieri più belli della città. Nato come villaggio indipendente da Lione, ha pienamente conservato questa sua essenza. Quando si sale alla Croix-rousse sembra di entrare in un altro mondo e di lasciare la città laggiù, in basso. Lato negativo:le case costano più della media e, nonostante sia ben servito da metro e autobus, rimane un quartiere in collina. Lato positivo:è il quartiere più artistico e parigino, si dice che i parigini scelgano questa zona quando decidono di trasferirsi a Lione.
5eme arrondissement: questo è un bel quartiere, anche abbastanza vivo, nella parte bassa c’è la famosissima Vieux Lyon, mentre la parte alta comprende la collina di Fourvière dove sorge l’omonima basilica. Lato negativo:pieno di turisti. Il quartiere in collina è lontano dal resto del mondo. Lato positivo:zona davvero affascinante, prezzi modici in collina.
6eme arrondissement: definito il quartiere più noioso della città con le sue villette borghesi e la sua tranquillità serale è comunque da prendere in considerazione. È il quartiere della borghesia. Ma ci sono il Parc de la Tête d’Or, la Cité Internationale et il Musée d’Art Contemporain a due passi. Non mancano piazzette e angoli molto carini e decisamente francesi, per viverci non è niente male. Lato negativo: prezzi leggermente più alti. Lato positivo: case molto belle, quartiere ben organizzato e vicino al centro.
7eme arrondissement: adoro il 7eme, specialmente la zona della Guillotière, un quartiere cosmopolita, molto vivo e a ridosso del centro. Anche il resto del 7eme è ottimo, come Jean Macé o Garibaldi, in quanto zone molto pratiche per viverci. Certo la zona dello stadio di Gerland è un po’ lontana ma lo vedete anche da voi su googlemaps. Lato negativo:traffico. Lato positivo:affitti bassi, ben servito di tutto.
8eme arrondissement: a Lyon si dice che la linea per cercare casa è delimitata dall’Avenue Berthelot, tutto ciò che sta al di là è la terra di nessuno, ecco, l’ottavo sta al di là! Ma non è neanche del tutto vero, una parte dell’ottavo è al di sopra e comprende l’Avenue Frères Lumière, per esempio, che è molto bella e caratteristica. Semplicemente, è meno collegato e ha una struttura urbana più periferica ma le case costano poco. Se trovate casa al confine col settimo non lasciatevela scappare!Lato negativo:periferico. Lato positivo: affitti bassi, quartiere multiculturale.
9eme arrondissement: no!…No!…ancora non avete capito? Ho detto no! Dicono che chi anche solo cerca casa nel nono (cos’è il nono? Lione ha nove arrondissement?) non torna più indietro e di lui non si sa più nulla. A parte gli scherzi, è un po’ scomodo, sì, certo, c’ha anche lui la sua fermata metro, ma è scomodo, ve lo assicuro. Voglio dire, non so neanche come sia fatto il nono, ci sono stata solo una volta e non sono più tornata, non so dove mi trovo ora ed è per questo che ho deciso di aprire un sito per comunicare col mondo. Sicuramente però le case sono economiche, giusto per dire. Lato negativo: no lato positivo. Lato positivo:lato negativo.
Villurbanne: Cos’è? Non me lo chiedete, so solo che fanno il mercatino delle pulci e c’è il centro per giocare con la realtà virtuale.
Ricapitolando, a mio parere le zone migliori sono il 7°, il 3° e il 6°. Siete vicini al centro ma vivete in un quartiere tranquillo, completamente servito di tutto e con supermercati più economici.
Qualche curiosità
Le camere non sono quasi mai arredate, per questo c’è leboncoin.fr o il negozio d’occasione Emmaus (di cui parlo qui!)
Il gabinetto è un gabinetto! Sempre separato dalla sala da bagno e a volte con la porta leggermente rialzata, è qualcosa che unisce.
Il bidet non c’è! Lo so che lo sapete, ma ricordatevelo! Iniziate un training psicologico prima di partire: il bidet non c’è, il bidet non c’è, il bidet non c’è! Perché poi il vostro corpo, da sempre educato al lavaggio costante della propria zona intima, potrebbe subire un trauma nel momento in cui l’automatismo e la quotidianità lo porteranno alla ricerca dell’amato, piccolo e bianco bidet e po$£%&(/ non c’è.
Se volete saperne di più su come cercare casa in Francia, come approcciarvi con i francesi, che domande fare sugli appartamenti, leggete questo articolo!
Se hai trovato la casa ma non hai ancora trovato un lavoro, vai a questo come trovare lavoro in Francia.
Per coloro che dovranno affrontare l’università, ecco spiegato come funziona l’università francese.
Spero di esservi stata utile, per qualsiasi domanda scrivetemi in privato!
Condividete !
Io vi faccio un grande in bocca al lupo e vi saluto, a presto.
Anna